ABUSO D’UFFICIO: FINE DI UN REATO, INIZIO DI UN VUOTO? La coscienza pubblica non tace.
VARIE
Lo facciamo da servitori dello Stato, da cittadini, da lavoratori pubblici che credono nella responsabilità, nella competenza e nella dignità del proprio ruolo.
La norma sull’abuso d’ufficio, pur controversa, rappresentava un confine simbolico tra potere e coscienza. La sua scomparsa rischia di lasciare un “vuoto apparente”, dove il controllo si dissolve e la fiducia si incrina. Ma il bisogno di giustizia non si abroga. E la coscienza pubblica non tace.
Pubblicato in data 03/10/2025 da Movimento DEMOS Italia
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